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Il Biologo Nutrizionista

Leggi e Decreti Ministeriali

Chi è il Biologo Nutrizionista?

Dott.ssa Kathleen Ortenzi – Biologa Nutrizionista.

Il Biologo Nutrizionista rappresenta l’unico professionista per cui esista una norma giuridica che gli riconosce le competenze necessarie a valutare i fabbisogni nutrizionali e a prescrivere diete conseguenti alla valutazione senza il bisogno dell’approvazione del medico.

La competenza del Biologo a elaborare diete è espressamente riconosciuta dalle seguenti Leggi e Decreti Ministeriali:

  • L. 24.5.1967, n. 396 dove nell’art. 3 afferma testualmente che formano oggetto della professione di Biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo”;
  • D.M n. 362/93 che stabilisce il “Regolamento recante disciplina degli onorari, delle indennità e dei criteri per il rimborso delle spese per le prestazioni professionali dei biologi”. L’allegato G) di tale regolamento stabilisce il tariffario minimo per la valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo, degli animali e delle piante, e specifica nel dettaglio le attività che possono rientrare nella previsione della gia citata legge 396/67, art.3, lettera B). Tali attività attribuite alla figura professionale del biologo sono:
    • La determinazione della dieta ottimale umana individuale, in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche;
    • La determinazione delle diete ottimali per mense aziendali,collettività, gruppi sportivi, etc., in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti
    • La determinazione di diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, etc.
  • Parere del Consiglio Superiore di Sanità del 15 Dicembre 2009 e del 12 Aprile 2011, esprime  che “il Biologo può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari stabilendone o indicandone anche le modalità di assunzione”.

Va da sé che il Biologo è tenuto a rispettare i limiti che la Legge gli impone e cioè non può effettuare diagnosi, ne prescrivere analisi e farmaci, ma si può avvalere dell’aiuto di medici nel caso lo ritenga necessario e ogni qual volta avesse bisogno di ulteriori informazioni riguardo lo stato di salute della persona che si rivolge a lui.

Condizione necessaria per l’operare di un Biologo Nutrizionista è però l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi tramite il pagamento di una quota che va poi rinnovata ogni anno.

Quali sono le competenze del Biologo Nutrizionista?

  1. Il nutrizionista deve possedere una solida conoscenza delle proprietà dei nutrienti e dei non nutrienti contenuti negli alimenti e le eventuali modificazioni durante i processi tecnologici;
  2. Il nutrizionista deve conoscere specificatamente i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell’assorbimento, i processi metabolici a carico dei nutrienti e riconoscere gli effetti dovuti alla malnutrizione per eccesso e per difetto;
  3. Il nutrizionista deve essere capace di valutare la composizione corporea nei suoi sottoinsiemi fondamentali (molecole, cellule, tessuti) e le tecniche di valutazione dei singoli distretti; il metabolismo corporeo, il dispendio energetico, le tecniche ed i metodi di misura;
  4. Il nutrizionista deve essere in grado di conoscere e applicare le principali tecniche di laboratorio per valutare lo stato di nutrizione relativo ai macronutrienti e micronutrienti e saperne interpretare i risultati;
  5. Il nutrizionista deve conoscere la legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori alimentari;
  6. Il nutrizionista deve conoscere le principali tecnologie industriali applicate nella preparazione di integratori alimentari e di alimenti destinati ad alimentazioni particolari;
  7. Il nutrizionista deve essere in grado di definire gli apporti energetici e le qualità nutrizionali dei singoli alimenti e conoscerne la composizione di base ed i fattori che regolano la biodisponibilità dei macro e micronutrienti;
  8. Il nutrizionista deve saper conoscere specificatamente i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell’assorbimento, i processi metabolici a carico dei nutrienti e riconoscere gli effetti dovuti alla malnutrizione per eccesso e per difetto;
  9. Il nutrizionista deve essere capace di valutare la composizione corporea nei suoi sottoinsiemi fondamentali (molecole, cellule, tessuti) e le tecniche di valutazione dei singoli distretti; il metabolismo corporeo, il dispendio energetico, le tecniche ed i metodi di misura;
  10. Il nutrizionista deve essere in grado di conoscere e applicare le principali tecniche laboratoristiche di valutazione dello stato di nutrizione relativo ai macro e micronutrienti e saperne interpretare i risultati; conoscere la legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori alimentari;
  11. Il nutrizionista deve conoscere le principali tecnologie industriali applicate nella preparazione di integratori alimentari e di alimenti destinati ad alimentazioni particolari;
  12. Il nutrizionista deve essere in grado di definire gli apporti energetici e le qualità nutrizionali dei singoli alimenti e conoscerne la composizione di base ed i fattori che regolano la biodisponibilità dei macro e dei micronutrienti;
  13. Il nutrizionista deve conoscere l’influenza degli alimenti sul benessere e sulla prevenzione delle malattie ed i livelli di sicurezza degli stessi sottoposti a trasformazioni tecnologiche e/o biotecnologiche, nonché i livelli tossicologici, le dosi giornaliere accettabili ed il rischio valutabile nell’ assunzione di sostanze contenute o veicolate dalla dieta;
  14. Il nutrizionista deve conoscere le tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e le strategie di sorveglianza nutrizionale su popolazioni in particolari condizioni fisiologiche, quali gravidanza, allattamento, crescita, senescenza ed attività sportiva;
  15. Il nutrizionista deve conoscere le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali; deve saper valutare la qualità nutrizionale, la sicurezza, l’idoneità degli alimenti per il consumo umano, la malnutrizione in eccesso o in difetto nell’ individuo e nelle popolazioni. collaborazione ad indagini sui consumi alimentari volte alla sorveglianza delle tendenze nutrizionali della popolazione;
  16. Il nutrizionista deve saper valutare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti e delle loro modificazioni indotte dai processi tecnologici e biotecnologici;
  17. Il nutrizionista deve saper analizzare la biodisponibilità dei nutrienti negli alimenti e negli integratori alimentari e i loro effetti; applicare metodiche atte a valutare la sicurezza degli alimenti e la loro idoneità per il consumo umano;
  18. Il nutrizionista deve saper verificare la corretta assunzione di alimenti per raggiungere i livelli raccomandati di nutrienti per il mantenimento dello stato di salute;
  19. Il nutrizionista deve saper valutare lo stato di nutrizione più consono alle caratteristiche fisiche e psichiche dell’individuo sottoposto a stress, con particolare riguardo all’ attività fisica ed agonistica;
  20. Il nutrizionista deve saper informare ed educare gli operatori istituzionali e la popolazione generale sui principi di sicurezza alimentare.

Il Biologo Nutrizionista può essere dunque un valido sostegno e un punto di riferimento per tutti coloro che abbiano la necessità di correggere le proprie abitudini alimentari. Il suo ruolo è quello di fornire una coscienza alimentare ai pazienti, guidandoli nella scelta critica e consapevole degli alimenti e garantendo, nel lungo periodo, il raggiungimento ed il mantenimento del benessere psicofisico.

Non dimentichiamoci infatti che dare consigli alimentari o “stilare una dieta” è relativamente semplice, e al giorno d’oggi, purtroppo, non più una prerogativa solo di pochi! Farmacisti, tecnologi alimentari, naturopati, personal trainer, estetisti, istruttori di discipline sportive, health coach..spopolano sui social network cercando di pubblicizzare prodotti e piani nutrizionali, senza alcuna autorizzazione in materia. Questi illeciti professionali danneggiano sia la categoria dei professionisti della nutrizione, sia SOPRATTUTTO i cittadini che vedono lesi il diritto di affidarsi a veri professionisti del settore, mettendo così in serio pericolo la loro salute.

Per tutti questi motivi il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi ha deliberato di inasprire ancora di più la lotta all’abusivismo della professione di Biologo Nutrizionista. “Avanzano alcune pseudo professioni – spiega il Presidente dell’ ONB Ermanno Calcatelli – che tentano di affiancarsi alle professioni regolamentate. In questi casi, non è corretto parlare di concorrenza, ma di vero abuso. Tant’ è che un “naturopata” è stato condannato per abuso della professione di biologo e di medico perché nel suo studio elaborava diete ed eseguiva test sulle intolleranze alimentari. Sono in corso diversi procedimenti penali nei confronti dei dietisti che si sono messi a fare diete in totale autonomia dimenticando dell’esistenza della prescrizione medica. Stesso discorso per quanto riguarda il fantasioso diploma di “etologo alimentare” e il diploma o attestato di “consulente nutrizionale”. E non finisce qui. Ci sono personal trainer ed estetisti che raccomandano integratori e altre bombe proteiche e ormonali. Il Senato ha intanto approvato un disegno di legge che introduce pene severe per chi mette in pericolo la salute pubblica, con la reclusione fino a due anni e con la multa da 10 a 50 mila euro. La condanna comporta la confisca delle attrezzature utilizzate e, nel caso di una professione sanitaria, è prevista la reclusione da sei mesi a due anni e fino a quattro anni di reclusione in caso di lesioni gravissime. Auspichiamo che l’iter legislativo giunga a termine in breve tempo e possa veramente essere incisivo su questa “patologia” professionale”.

 

Ma quali sono allora i professionisti della nutrizione?

Sono solo 3:

  1. Medico dietologo
  2. Biologo nutrizionista
  3. Dietista

Dunque, non fidatevi mai di presunti professionisti che:

  • non sono laureati nelle discipline sopra citate (biologi, medici o dietisti);
  • non dimostrano con chiarezza le proprie qualifiche in merito alla nutrizione;
  • non sono aggiornati costantemente.

Soprattutto, non fidatevi di chiunque vi prometta risultati eccezionali in poco tempo: qualunque professionista serio nel campo della nutrizione non prescriverebbe mai una dieta priva di carboidrati, sbilanciata, a base di sostituti del pasto (beveroni o tisane costosi e dall’ efficacia non scientificamente dimostrata) che vi faccia perdere molti chili in poche settimane.

La Vostra salute è molto importante, e deve essere messa nelle mani di veri esperti qualificati!

 

Che differenza c’è tra il Biologo Nutrizionista, Dietista e Dietologo?

Il Biologo in possesso di laurea di cinque anni iscritto nella Sez. A dell’Ordine Nazionale dei Biologi può svolgere la professione di Biologo nutrizionista in totale autonomia e firmare diete e consulenze nutrizionali.

Il Dietista è un professionista sanitario in possesso di laurea triennale che organizza e coordina le attività specifiche relative all’ alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collabora con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico-sanitario del servizio di alimentazione; elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico o dal biologo e ne controllano l’accettabilità da parte del paziente. Il dietista non può lavorare in autonomia ma solo sotto la supervisione del medico o del biologo.

Il dietologo è infine un medico con specializzazione in Dietologia, e come tale  può anche prescrivere una dieta oltre che elaborarla.